Web copywriting: gli errori più frequenti nella scrittura online
In un sistema di storytelling, la scrittura è una componente molto importante.
Le parole, infatti, se usate bene e in modo strategico all’interno di una comunicazione professionale, ci permettono di:
- coinvolgere nel profondo il pubblico – e sappiamo che il coinvolgimento è fondamentale per instaurare una relazione;
- fidelizzare chi ci segue, quindi rendere quella relazione stabile nel tempo;
- convertire, cioè far sì che chi legge compia determinate azioni – iscriversi alla newsletter, scaricare una risorsa gratuita, portare a termine un acquisto.
Per approfondire: 11 consigli per migliorare la tua scrittura
Quando ti dedichi ai testi che pubblicherai sui vari canali della tua comunicazione (blog, newsletter, social, eccetera) devi quindi prestare attenzione a una serie di errori che potrebbero renderli poco efficaci.
1. Scrivere per te e non per il tuo target
Questo è un punto fondamentale che ti chiedo di tenere sempre presente: se scrivi online non scrivi mai per te ma sempre per il tuo pubblico ideale.
Ricorda quali sono le necessità, i bisogni e i desideri di queste persone e fai in modo che le tue parole riescano a soddisfarli.
Per approfondire: Come si fa l’analisi emozionale del target (e perché è importante)
2. Non avere chiaro l’obiettivo del testo
Ogni testo ha – o almeno dovrebbe avere – un determinato obiettivo.
Prima di impostare la scaletta, chiediti: cosa voglio far succedere con questo contenuto?
Ti faccio qualche esempio: il testo che stai preparando potrebbe servire per trasmettere informazioni, aiutare a risolvere un problema, lanciare un nuovo prodotto (e quindi portare persone al sito o allo shop), ispirare, emozionare.
Assicurati di sapere a cosa servirà ciò che stai scrivendo: in questo modo potrai scegliere le parole giuste per raggiungere quello scopo.
3. Ignorare il percorso generale del lettore
La scrittura ti permette di costruire un contenuto che, per essere davvero efficace nell’ambito della comunicazione generale, deve essere immaginato e strutturato come il punto di un percorso più ampio.
Ti spiego.
Scrivi un articolo del blog, un po’ di persone arrivano a leggerlo. Evviva! Ma poi? Dove vanno quelle persone? Dove puoi indirizzarle, cosa puoi offrire loro una volta terminata la lettura?
Crea dei testi che offrano la possibilità di proseguire il viaggio all’interno del tuo racconto, facendo scoprire a chi li ha apprezzati altre letture, risorse, offerte.
4. Errori di linguaggio
Questi possono essere di vari tipi:
- linguaggio troppo tecnico, che va bene solo se stai parlando a un target di super esperti;
- poca chiarezza: non dare nulla per scontato, chi ti legge potrebbe aver bisogno di un passaggio o di una spiegazione extra;
- scrittura stereotipata, scontata: evita i paesaggi incantati, l’offerta imperdibile, la bellezza mozzafiato.
5. Errori e imprecisioni
Anche se stai scrivendo per il web, ricorda che la correttezza formale è importante: rileggi sempre, presta attenzione a grammatica, punteggiatura, sintassi. La tua reputazione online passa anche da lì.
Per approfondire: I piccoli errori da evitare quando scrivi
6. Non curare la formattazione
La formattazione è la forma estetica del testo e, nella scrittura online, è un elemento che contribuisce tantissimo alla fruizione del contenuto.
Leggere online è più faticoso che leggere su carta e poi sul web siamo abituati a saltellare da un punto all’altro, spesso non leggiamo fino alla fine, tendiamo a distrarci. Ecco, la forma del testo ci aiuta a far sì che ciò che scriviamo venga letto con più facilità.
Ti lascio tre consigli di formattazione che vanno bene sia per gli articoli del blog, sia per le newsletter e le didascalie social:
- ricordati di andare a capo;
- suddividi il testo in blocchi/paragrafi;
- usa i titoli di paragrafo per anticipare il contenuto e attirare l’attenzione dei lettori.
Per approfondire: Come formattare bene un articolo del blog
7. Call to action non efficaci
Abbiamo detto che ogni contenuto ha un obiettivo specifico e che a volte quel testo ci serve per chiedere a chi legge di compiere un’azione specifica. Per farlo si utilizzano le call to action: assicurati che le tue siano semplici, chiare e persuasive.
Per approfondire: Micro copywriting: come scrivere bene le call to action
Per chiudere ti lascio una risorsa extra, un percorso gratuito per migliorare la scrittura: pronta per far brillare le tue parole?
(foto Unsplash)