Le domande da farti per costruire una buona comunicazione
Di cosa c’è bisogno per impostare e portare avanti una comunicazione che funzioni?
Tante volte si pensa che tutto quello che serve siano le certezze, il sapere con precisione dove si vuole andare e come arrivarci. Questa prospettiva non è del tutto sbagliata ma è una casa senza le fondamenta: a parte che di certezze in comunicazione ce ne sono davvero poche, ma poi come posso avere delle consapevolezze se prima non mi faccio le domande giuste?
Oggi quindi ti voglio lasciare un breve elenco di quelle che potremmo definire “domande fondanti”.
Sono domande importanti, le cui risposte ti permettono di costruire le basi della strategia di comunicazione, ma anche di fare il punto del tuo percorso e capire se le sue fondamenta sono ancora solide o se hanno bisogno di una revisione.
Chi sei tu? Qual è la tua unicità?
Il primo passo da fare è chiedersi quali sono le caratteristiche della tua identità.
Quando parlo di identità mi riferisco all’impronta irripetibile che definisce te e il tuo brand.
Pensiamo sempre di avere chiaro chi siamo e qual è l’essenza della nostra attività, ma ti assicuro che quando si prova ad approfondire, razionalizzare e trasformare in parole spesso ci si accorge che non tutto è così limpido.
Prova a chiederti:
- quali sono gli aspetti – personali e professionali – che ti differenziano dalla concorrenza;
- cosa offri al tuo target, che caratteristiche hanno i tuoi prodotti e servizi, in cosa sono unici;
- quali sono gli elementi della tua storia – personale e lavorativa – che ti distinguono dal resto del mercato.
Per approfondire: Come raccontare l’unicità del tuo brand
Che valori ci sono alla base del tuo lavoro?
Cosa ti ha spinto a scegliere proprio quella professione e quel modo di portarla avanti?
Ci sono tante persone che fanno quello che fai tu eppure ognuna ha, alla base, motivazioni e valori diversi.
Prenditi il tempo di ragionarci su e poi magari scrivi questi valori in un manifesto. In questo modo chi ti segue capirà se tra voi può esserci una sensibilità comune, un modo simile di guardare al mondo.
Questo sembra un approccio molto lontano dalle dinamiche del mercato, ma ti assicuro che non si sceglie un prodotto o un servizio solo per il suo valore assoluto ma anche per ciò che rappresenta e per i valori che incarna – valori che potrai trasmettere con la comunicazione.
Per approfondire: Come scrivere il tuo manifesto e perché dovresti farlo
Dove vuoi arrivare?
Impara ad allenare la lungimiranza.
Una lungimiranza di business, di visione ma anche di comunicazione.
Dove vuoi portare il tuo lavoro nei prossimi anni? E il tuo racconto, come vorresti si sviluppasse nel medio e lungo termine?
Quando esplori questa domanda cerca di essere il più concreta possibile. Evita le risposte vaghe, sono cattive compagne di avventura.
A chi vuoi parlare?
Prima di cominciare a raccontare – a promuoverti – cerca di avere chiaro a chi stai indirizzando quella comunicazione.
Ma anche se stai già comunicando da un po’, prenditi un momento per chiederti se ti stai rivolgendo alle persone giuste. Oppure se ci sono nuovi segmenti di pubblico da iniziare a considerare, o segmenti a cui non vuoi parlare più – perché magari ti stai specializzando e la tua comunicazione finora è stata generica.
Cerca di conoscere al meglio queste persone, non solo per quanto riguarda le loro caratteristiche socio-demografiche e gli interessi, ma anche il loro mondo interiore.
E, sempre relativamente al pubblico, chiediti anche come vuoi essere percepita: la risposta ti aiuterà a impostare il giusto tono di voce.
Come il tuo racconto può migliorare la vita di chi lo incontrerà?
Lo so, questa sembra una domanda presuntuosa. Il fatto è che rappresenta un passaggio imprescindibile.
Chi sceglierà di seguire il tuo storytelling non lo farà solo per la tua bravura ma perché quei contenuti – e quel modo di proporli – lasceranno loro qualcosa di importante.
Nel tuo caso, cosa sarà?
Pensaci, razionalizzalo. E fai in modo di creare il cambiamento.
Bene, spero che queste domande ti aiuteranno a costruire (o rivedere) una comunicazione direzionata e potente.
Se poi vorrai iniziare a migliorare concretamente i vari aspetti del racconto, vai a vedere le risorse gratuite che ho creato per te.
(foto Anna Zakharova on Unsplash)