fbpx

Cos’è una strategia di comunicazione e come ci si lavora

strategia di comunicazione

Cos’è una strategia di comunicazione e come ci si lavora

Se hai un’attività o un progetto importante da promuovere saprai che non basta genericamente parlarne, ma occorre ideare e strutturare una comunicazione strategica.

 

Che cos’è una comunicazione strategica?

È uno storytelling che ha una direzione ben precisa:

  • ha consapevolezza della situazione di partenza, dell’identità del brand e della sua voce;
  • sa a chi vuole parlare e con quali obiettivi;
  • si serve di canali di comunicazione scelti con criterio, in modo lungimirante e vi condivide contenuti efficaci.

 

Una strategia di comunicazione quindi è importante perché, senza di essa, lavoro e storytelling restano slegati, facendoci disperdere energia, tempo e risorse economiche. Questo non vuol dire che poi la gestione della comunicazione sarà una passeggiata, ma almeno non sarà dispersiva e si troveranno soluzioni per massimizzarne la sostenibilità.

 

Come si lavora a una strategia di storytelling

Adesso vorrei vedere con te quali sono i passaggi principali con i quali si imposta e gestisce una comunicazione strategica.

 

1. Ascolto e analisi

 

Vai in profondità seguendo una strada di domande che ti permettano di fare il punto su di te e sulla tua attività.

 

Ricorda: nessun percorso può funzionare se non ci si prende il tempo di costruire fondamenta solide e la base di una strategia di comunicazione è la conoscenza della situazione di partenza.

 

Chi sei tu, qual è l’identità del tuo business?

Qual è la tua storia, quali sono i valori in cui credi, le tue unicità e quelle della tua attività, in cosa consiste la tua offerta e qual è il suo valore?

 

Da chi è composto il tuo pubblico?

La tua clientela ideale che persone racchiude?

Mi raccomando, non limitarti a elencare caratteristiche socio-demografiche, dedica del tempo a quella che si definisce analisi emozionale.

 

Chi sono i tuoi competitor?

Come comunicano? In cosa vi somigliate e soprattutto in cosa vi distinguete?

A questo proposito, ti lascio un consiglio: osserva sì, ma a un certo punto fermati. Concentrarci troppo su quello che fanno gli altri e su come lo fanno rischia di farci entrare in un clima di confronto perpetuo, che spesso finisce per farci sentire sbagliate, “non abbastanza”.

 

2. Definizione degli obiettivi

 

Intanto, attenta non scivolare negli obiettivi “fasulli”: avere molti follower non è un vero obiettivo, ma nemmeno un generico “vendere”.

Cerca di essere precisa e di scegliere dove vuoi arrivare in base a dove sei ora: sei in una fase iniziale della tua attività e quindi l’obiettivo principale è iniziare a farti conoscere dalle persone giuste? Lavori e comunichi da un po’ e lo storytelling può aiutarti a stabilizzare il business? O senti di aver bisogno di un rebranding perché stai cambiando?

 

3. Scelta degli strumenti

 

In base quali elementi si scelgono i canali di comunicazione:

  • a chi sei;
  • a dove vuoi arrivare;
  • al tipo di pubblico a cui vuoi parlare (dove puoi intercettarlo?);
  • al tipo di messaggio che vuoi trasmettere.

 

Una cosa importantissima: non puntare tutto su un canale solo (è rischiosissimo) ma non cercare di essere ovunque, è dispersivo e difficilmente si rivela una scelta efficace.

 

4. Stile e tono di voce

 

Lo stile e il tono di voce sono gli elementi che rappresentano il “come” dici le cose. Sono l’insieme delle scelte visive, stilistiche e formali del tuo racconto e sono parti importantissime di una comunicazione strategica perché ti permettono di:

  • farti riconoscere;
  • stringere la connessione con chi ti segue;
  • diventare memorabile.

 

5. Pianificazione

 

Baby, da qui non si scappa: in una strategia di comunicazione servono un planning generale e un calendario editoriale per ogni strumento con cui scegli di raccontarti.

Per approfondire ti lascio qualche articolo su: differenza tra planning e calendario editoriale, come pianificare Instagram, come pianificare il blog e cosa fare se la tua pianificazione non funziona.

 

6. Monitoraggio

 

Ultimo passaggio, importantissimo: monitora sempre.

Tieni traccia di quello che succede, di cosa funziona e cosa no e cerca di capire il perché di questi risultati.

Sono osservando attentamente potrai fare sempre meglio e rendere più forte e funzionante la tua comunicazione.

 

Spero che questa breve guida ti possa essere utile per cominciare a strutturare una strategia per il tuo racconto.

Se invece vorrai lavorarci insieme, scrivimi: daremo al tuo racconto le fondamenta e gli strumenti che gli servono per arrivare lontano.  

 

(foto Gabrielle Henderson on Unsplash)