Scrivere bene: l’importanza di “pulire un testo” e come farlo
Prima di entrare nel vivo della pulizia dei testi voglio fare una brevissima premessa: cosa vuol dire “scrivere bene” quando parliamo di scrittura professionale, quindi di un testo che si inserisce in una precisa strategia di comunicazione?
Scrivere bene significa creare un testo:
- che ci permette di raggiungere un obiettivo preciso, quindi che è stato pensato in modo strategico;
- che è pensato per un determinato target;
- che è semplice (e magari piacevole) da fruire per le persone a cui si rivolge.
Ora, nella pratica di creazione di un buon testo, vediamo perché è importante dedicargli un momento per “pulirlo” e soprattutto come si fa.
Perché è importante pulire un testo
Quando dico “pulire un testo” intendo alleggerirlo di tutto ciò che non dovrebbe contenere: errori, complessità non strettamente necessarie, grafica ed elementi visivi.
Questa attività non va considerata come accessoria, come una cosa in più da fare se si ha tempo, ma invece come un passaggio indispensabile perché senza di esso la resa del testo non sarà altrettanto efficace.
Pulire un testo infatti ci permette di renderlo:
- più comprensibile nei contenuti, cosa che ci consente di trasmettere il nostro messaggio alle persone che ne fruiranno;
- più leggibile nella forma, più scorrevole, più piacevole: ogni volta che chi legge si incaglia in un punto aumentano le possibilità che abbandoni la lettura;
- più coinvolgente nelle emozioni che trasmette, perché saprà andare dritto al punto;
- quindi, più adatto a raggiungere gli obiettivi di comunicazione che gli avevamo assegnato – e, quando ci riusciamo, facciamo un passo in più verso la crescita della nostra attività, che grazie a quegli obiettivi viene raccontata, promossa e compresa.
Come si pulisce un testo
Qui arriviamo alla parte pratica e vediamo quali sono le azioni da compiere per pulire il testo – e quindi renderlo bello, efficace e potente.
- Rileggi con attenzione. No, non basta una rilettura veloce, a mente, magari pensando alla prossima cosa che devi fare. Procurati (anche qui, se vuoi) una check-list che guidi la tua rilettura e seguila passo passo: in questo modo scoprirai errori e imprecisioni e avrai modo di sistemare la scrittura in modo funzionale e mirato.
- Togli dal tuo testo tutti gli elementi che lo appesantiscono: le ripetizioni, i tecnicismi non indispensabili, le parole e i modi di dire che caratterizzano il tuo stile ma che magari hai scritto troppe volte rendendo il testo caricaturale (leggi qui come si fa); le frasi troppo lunghe e articolate difficili da leggere. Insomma, togli tutto ciò che devia dall’obiettivo che hai dato al testo: se incontri delle zavorre, eliminale per far viaggiare più velocemente le tue parole.
- Pulisci l’aspetto visivo: usa i grassetti in modo furbo (tradotto: non grassettare tutto, è come non grassettare niente), lascia qualche riga vuota per alleggerire la lettura, suddividi il testo in paragrafi e ricordati di andare a capo ché un muro di parole senza agganci visivi è respingente. Se vuoi saperne di più sulla formattazione efficace, ti lascio questo articolo da leggere.
Spero che questi consigli pratici ti possano essere utili.
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(foto Isabella and Louisa Fischer on Unsplash)