Scrittura business: i testi da non sottovalutare
Oggi voglio parlarti di scrittura legata alla tua professione, cioè delle parole che scegli per raccontarla e promuoverla online.
Il fatto è che ci sono alcuni testi che vengono (quasi) sempre percepiti come importanti e che quindi vengono curati con maggiore attenzione. Ti faccio qualche esempio:
- le pagine principali del sito web, tra cui la Home, le pagine prodotto, l’about page (a proposito, guarda quali sono i due errori che non devi commettere scrivendola);
- le didascalie dei post di Instagram e la biografia del profilo;
- le newsletter;
- gli articoli del blog.
E va benissimo, tutti questi testi vanno strutturati e scritti in modo strategico affinché siano efficaci.
Ma sai che ci sono altre scritture, spesso meno considerate, che sono altrettanto importanti per far funzionare la comunicazione?
Vediamo quali sono e, per ciascuna, ti lascio una risorsa o un consiglio per migliorarle.
I form di iscrizione
Iscrizione a cosa? A una newsletter, a un percorso gratuito, a una sezione di risorse condivise.
Qualunque sia la destinazione del form che stai creando, fai in modo che i testi siano:
- chiari: fai capire cosa succede con quell’iscrizione e quali passaggi sono richiesti;
- essenziali: cerca di non sbrodolare, sono testi funzionali a un obiettivo, non devono intrattenere;
- personali: senza mai penalizzare la chiarezza, fai in modo che quelle parole abbiano la tua voce.
Risorsa
Per migliorare questo genere di testi ti consiglio un libro: “UX writing” di Serena Giust.
Le mail e i messaggi di conferma dello shop
Se hai uno shop su un sito proprietario, hai la possibilità di personalizzare i messaggi e le mail di conferma acquisto.
Consiglio
Per questo tipo di scrittura, legata a un’azione importante del lettore (che in questo caso è anche acquirente) ti lascio un consiglio pratico: sii rassicurante.
Chi legge ha speso denaro per un tuo servizio/prodotto, ha bisogno della conferma che tutto sta procedendo per il meglio: sii gentile, non far attendere questa conferma.
Le call to action
Sono le “chiamate all’azione”, quei piccolissimi testi con i quali chiediamo a chi legge di fare concretamente qualcosa – scaricare una risorsa, acquistare, inviarci una richiesta di informazioni, aprire un link, eccetera.
Quando le scrivi, punta alla concretezza e alla chiarezza (sempre, baby, la chiarezza vince sempre), e cerca di evitare i toni anche solo lontanamente aggressivi (“Apri!”, “Compra!”).
Risorsa
Sulle call to action ti lascio un approfondimento: nell’articolo trovi 5 consigli per scriverle bene, 3 errori da evitare e un esercizio per rivedere quelle del tuo sito.
Micro copywriting: come scrivere bene le call to action
I sottotitoli nei video e nelle storie di Instagram e Facebook
Sai che sono molti gli utenti che guardano video e storie senza attivare l’audio?
Ecco, per far sì che anche queste persone possano fruire dei tuoi contenuti cura al massimo i sottotitoli.
Fai in modo che siano:
- completi: bando alla pigrizia, non saltare dei pezzi di testo se sono importanti;
- ben leggibili: fai attenzione a formattazione, colore e impostazione grafica. Sottotitoli che non si leggono facilmente servono a poco.
Risorsa
Per creare sottotitoli in ottica di un ascolto inclusivo, leggi questi consigli a cura di Mariangela Sansonetti.
Le grafiche dei social
I testi sui social non sono solo quelli delle didascalie. Anche le parole che compaiono nelle grafiche, come per esempio nei caroselli, sono importanti e vanno scritte con metodo e strategia.
Consigli
- Scegli quale parte di testo scrivere sulle grafiche e quale lasciare alla didascalia: duplicare non serve a nulla.
- Fai attenzione alla formattazione: non riempire troppo, scegli font chiari e leggibili, abbina colore del testo e colore del fondo in modo da non compromettere la leggibilità.
La pagina 404
È la pagina del tuo sito dove arrivano le persone che cercano o digitano una pagina che non esiste (più).
Curala al meglio: il rischio è che chi ci arriva abbandoni il sito mentre puoi ancora indirizzare la sua ricerca da un’altra parte.
Risorsa
Ecco l’approfondimento in cui ti spiego come costruire un testo della pagina 404 che sia efficace e che accompagni chi ci si è imbattuto verso altre sezioni del tuo sito: Pagina Errore 404: consigli di copywriting.
Per chiudere questa carrellata di risorse e consigli te ne lascio ancora qualcuno:
- una lettura: Come scrivere testi che appassionano;
- un percorso gratuito che ti aiuta a migliorare la tua scrittura: Glow;
- un suggerimento: se vuoi davvero far brillare i tuoi testi, scrivimi. Troveremo le parole perfette per far viaggiare la tua storia.
(foto Bookblock on Unsplash)