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Pratiche di coraggio per una comunicazione creativa

Pratiche di coraggio per una comunicazione creativa

Lo sai che cos’è una comunicazione creativa?

Non è uno storytelling che c’entra con l’arte né uno in cui ogni giorno bisogna inventare qualcosa di nuovo, originale, mai visto prima.

Una comunicazione creativa è un racconto – professionale, promozionale – che racchiude queste caratteristiche:

 

Ora, come si allena la comunicazione creativa?

Con la pratica. Tanta pratica.

Nello specifico, qui voglio lasciarti 8 suggerimenti, anzi pratiche di coraggio: perché la creatività, anche quando parliamo di storytelling business, si nutre anche di piccoli atti coraggiosi, quelli che ci spingono un po’ più in là e ci permettono di migliorarci giorno dopo giorno.

 

1. Non accontentarti

Per ogni testo, piano editoriale, progetto, alza un pochino l’asticella rispetto alla volta precedente.

Se l’articolo che hai scritto la settimana scorsa era buono, fai in modo che questo sia molto buono.

Poi occhio: la perfezione non esiste e a un certo punto ciò che creiamo va lasciato andare. Però allenare la qualità fa sempre bene, mantiene il cervello attento alla direzione e ai dettagli.

 

2. Valuta le alternative

Impara a chiederti: come potrei raccontarlo diversamente?

Chieditelo quando incontri un contenuto che ti piace o ti colpisce, ma anche quando rileggi qualcosa che hai scritto tu.

Spingi lo sguardo verso modalità nuove, provale, sperimenta.

 

3. Diffida dei trend

Fare le cose come le fanno tutti ci fa sentire bene perché sembra di viaggiare su una strada già battuta. La percepiamo come sicura. Ma occhio, non è detto che vada bene per noi.

Sii curiosa.

Studia le tendenze, valutale ma non adottarle in modo acritico.

Domandati sempre: questo per me ha senso, è coerente con il mio racconto, i miei obiettivi, la mia voce?

 

4. Cerca la tua voce

Sperimenta parole e modi di scrivere che siano davvero tuoi.

Come vuoi essere percepita attraverso i testi che crei e condividi? Quali sensazioni vuoi suscitare?

Lavora al tuo brand character e da lì parti per costruire un tono di voce che ti rappresenti.

 

5. Considera altri punti di vista

Che sia il tuo team, un/a consulente o una persona di cui ti fidi, non aver paura di chiedere un parere.

Quando sei alla ricerca di idee, quando hai un progetto grande da sviluppare, quando devi risolvere qualcosa della tua comunicazione che non funziona: non limitarti al tuo sguardo, lasciati contaminare.

 

6. Sperimenta nuove modalità

Immagina modi diversi di utilizzare gli strumenti di sempre, quelli che usi ogni giorno per raccontarti. Puoi provare a sfruttarli per raggiungere nuovi obiettivi, per parlare a un segmento di target che finora non avevi considerato, per raccontare qualcosa di diverso.

Per esempio: hai mai pensato a una formazione tenuta via newsletter? O a un gruppo Facebook come customer care?

 

7. Vai oltre le “soluzioni sicure”

Non fidarti di chi ti dà le “formule perfette per” – aggiungi a piacimento: far crescere la community, vendere tramite newsletter, trasformare i follower in clienti.

Le ricette sicure in comunicazione non esistono.

Osserva, studia, elabora e sii creativa: le soluzioni che funzionano sono quelle strutturate in base a chi siamo e a dove vogliamo andare.

 

8. Accetta la fatica, gli errori e i fallimenti

A volte la creatività affatica.

A volte le cose che facciamo, che proviamo, non funzionano.

È normale così.

Gli errori non ci rendono meno brave, solo più umane.

 

Spero che queste pratiche di coraggio ti possano aiutare a coltivare la tua creatività e a usarla per rendere la comunicazione sempre più ricca e riconoscibile.

Se poi vuoi uno strumento in più, c’è il Quaderno delle ispirazioni: è lì per te, ti aspetta.

 

(foto Veronika Koroleva on Unsplash)