Le tre abilità da allenare per migliorare il pensiero creativo
Ci pensi mai a che cos’è il pensiero creativo?
Perché se ne parla spesso – spessissimo – ma tante volte si dà per scontata la sua essenza.
Quindi, prima di affrontare le tre abilità che secondo me bisogna allenare per far sì che il nostro pensiero creativo dia il meglio di sé, soffermiamoci un secondo sulla sua definizione.
Il pensiero creativo è una capacità che ognuno di noi può sviluppare e che serve per:
- vedere le cose da un altro punto di vista;
- trovare soluzioni originali ai problemi che stiamo affrontando;
- trovare alternative;
- uscire da blocchi o schemi non funzionali.
Ora: se abbiamo detto che si tratta di un’abilità non innata ma che possiamo sviluppare, vediamo quali sono gli aspetti su cui dovremmo lavorare per farla crescere.
Si tratta di aspetti che in questo contesto voglio considerare abilità perché, proprio come accade per il pensiero creativo, possiamo allenarli e migliorarli.
Curiosità
La curiosità è un atteggiamento fondamentale per trovare idee e nuove soluzioni. Più conosciamo cose, più facciamo esperienza in ambiti diversi, più accumuliamo informazioni e nozioni, e più saremo in grado di ricercare soluzioni creative.
Per far crescere il nostro personale archivio di cose conosciute, è importantissimo mettersi in modalità di esplorazione e ricerca. Tradotto: essere curiose.
Cerca il perché delle cose, chiedi “come funziona?”, “come hai cominciato a fare questa cosa?”. Studia con dedizione ciò che ti appassiona ma prova anche a saltellare da una cosa all’altra, seguendo la scia dei mondi che scopri.
Per approfondire: Sette risorse per risvegliare la creatività
Empatia
Treccani definisce l’empatia come la “capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro”.
Perché questa capacità è così importante nello sviluppo del pensiero creativo?
Perché ci dà la possibilità di osservare le cose (il problema che vogliamo risolvere, la situazione per cui stiamo cercando idee) da un altro punto di vista.
Questa diversa prospettiva aiuta a inventare.
La creatività ha bisogno dello sguardo degli altri e l’empatia ci consente di immedesimarci e farlo nostro.
Per approfondire il tema dell’empatia nel campo della comunicazione: Come si fa l’analisi emozionale del target (e perché è importante)
Umiltà
In questo contesto voglio considerare l’umiltà non tanto come una propensione dell’essere ma come qualcosa che si può allenare.
In questo senso, considerala nel senso di mettersi in gioco, accettare il fallimento, chiedere pareri e non accontentarti del tuo punto di vista, lasciarti contaminare.
Per essere davvero creative non bastiamo a noi stesse e dobbiamo essere pronte ad accettare che potremmo fallire – che, sicuramente, falliremo diverse volte prima di arrivare al risultato che ci poniamo.
Non c’è capacità creativa senza questo tipo di umiltà. Prima iniziamo a farci i conti e prima potremo metterci nella giusta prospettiva per trovare idee e soluzioni.
Per approfondire il concetto di fallimento in comunicazione: Si può raccontare un fallimento?
Per chiudere ti suggerisco una risorsa: il Quaderno delle ispirazioni, un eserciziario che ti accompagna in un viaggio verso le idee e la pratica creativa.
(foto Insung Yoon on Unsplash)