Elementi di Seo copywriting: consigli per una scrittura efficace
Prima di arrivare ai consigli pratici di scrittura, cominciamo con due premesse.
Premessa numero uno: cosa si intende per Seo copywriting?
La scrittura in ottica Seo (parte di quella che viene definita Seo On Page) non è altro che una scrittura buona, funzionale e che ha due obiettivi:
- piacere ed essere utile alle persone a cui si rivolge;
- ottimizzare la tua presenza sui motori di ricerca, lavorando sul posizionamento dei contenuti che crei e quindi del tuo come professionista.
Premessa numero due: per non sbagliare, punta a scrivere cose interessanti per il tuo pubblico. Ciò che piace alle persone piace ai motori di ricerca – detto così è molto semplificato, ma tienilo come regola base. Oggi infatti a contare sono soprattutto il livello qualitativo del testo e una forma di scrittura che sappia catturare il target.
Questo significa che il tuo scopro principale sarà creare contenuti di qualità, che aiutino in qualche modo chi li legge e che siano completi, comprensibili e facilmente fruibili.
Adesso vediamo alcuni consigli pratici per ottimizzare i tuoi testi in ottica di Seo copy.
1) Fai attenzione al titolo
Pensa per esempio al titolo degli articoli del blog. Per renderlo davvero efficace:
- assicurati che sia chiaro: si capisce di cosa si parlerà?
- Non esagerare con la lunghezza altrimenti verrà tagliato nelle anteprime: giusto per darti un criterio, il titolo di questo articolo conta 64 battute spazi inclusi;
- se riesci, inserisci la parola chiave principale che hai scelto per il blog post – in questo caso è “Seo copywriting”.
2) Cura la scrittura
Più un testo è facile e piacevole da leggere, più le persone resteranno su quella pagina, più i motori di ricerca considereranno quel testo come di qualità.
Concretamente:
- prediligi la semplicità: in base al pubblico a cui ti rivolgi, scegli un modo di scrivere e un linguaggio che siano comprensibili;
- limita le frasi troppo lunghe: non dico di scrivere solo per haiku, ma i periodi chilometrici sono difficili da leggere e a Google non piacciono tantissimo;
- stessa cosa per le subordinate: se una frase ne contiene tante, chiediti se non sia possibile spezzarla in due frasi diverse. Più brevi, più veloci, più comprensibili.
A proposito di scrittura, ti lascio un approfondimento: I piccoli errori da evitare quando scrivi
3) Sfrutta la formattazione
Per fare cosa? Per rendere più chiara, fluida e piacevole la lettura ma anche per assicurarti che i concetti principali non si perdano nella pagina.
Ricorda: l’occhio cade sui titoli (anche sui titoli di paragrafo), sui grassetti e sugli elenchi.
Leggi qui per imparare a formattare bene un articolo del blog.
4) Niente keyword stuffing
Il keyword stuffing è quella pratica per cui si riempie un testo con la parola chiave scelta per il posizionamento. Un tempo questo metodo premiava le pagine web, oggi per fortuna no (non è decisamente un indicatore di qualità del contenuto, non credi?). Anzi, se in un testo la parola chiave viene ripetuta tantissime volte, quel testo viene penalizzato a livello Seo.
Quindi: scegli bene le tue parole chiave e usale con criterio (e ricorda che al centro c’è sempre il contenuto).
5) Sfrutta i titoli di paragrafo
Come ti anticipavo parlando della formattazione, i titoli di paragrafo sono importantissimi:
- da un lato perché attirano lo sguardo di chi legge;
- dall’altro perché sono analizzati dai motori di ricerca, quindi se li usi inserendo parole chiave strategiche contribuiscono a far viaggiare meglio quella pagina sul web.
6) Ottimizza le referenze delle immagini
Anche le immagini che inserisci negli articoli – e in generale nelle pagine del tuo sito – contribuiscono al posizionamento.
Ci sono alcune azioni che ti consiglio di fare per ogni immagine che scegli di caricare (dopo averle adattate alla destinazione web assicurandoti che non “pesino” troppo):
- rinominale: non chiamare il file jpeg ma dai un nome che sia “parlante”: servizio-wedding-planner.jpeg, piatto-azzurro-collezione-estate.jpeg, corso-online-uncinetto.jpeg;
- per ciascuna scrivi il contenuto nella descrizione e nell’attributo alt – se il tuo tipo di impaginazione lo prevede, aggiungi anche la didascalia: questa sarà visibile anche a chi legge, mentre descrizione e attributo alt servono solo in ottica di posizionamento.
Detto così sembra molta roba ma ti assicuro che, una volta che ci prendi la mano, diventa facilissimo.
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(foto Sharon McCutcheon on Unsplash)