Come usare bene la scrittura conversazionale
Partiamo da qui: un testo funziona se tiene alta l’attenzione di chi sta leggendo. Non è questo che cerchi di fare quando scrivi i tuoi contenuti?
Benissimo, oggi ti voglio parlare di una modalità di scrittura che aiuta a coinvolgere destinatari e destinatarie del testo, soprattutto se quel testo verrà veicolato online. Si tratta della scrittura conversazionale. Partiamo dalla sua definizione:
la scrittura conversazionale è quella che, nella sua forma, si avvicina al linguaggio parlato, rendendo il testo più vicino alla conversazione.
È quindi una scrittura informale, che di solito associamo alla comunicazione orale. È usata spesso nei contenuti che vengono fruiti online ma, altrettanto spesso, viene scelta in modo poco consapevole, con il rischio di costruire testi scorretti o imprecisi.
Vediamo quindi come utilizzarla al meglio, con un approccio strategico, perché (ricordiamocelo) anche i testi informali hanno obiettivi precisi e vanno progettati con cura.
I vantaggi della scrittura conversazionale
Questo tipo di costruzione stilistica ha diversi vantaggi che ci conviene conoscere se la nostra strategia di marketing prevede la condivisione di contenuti testuali.
1) Rende il testo più comprensibile
Un linguaggio che avvicina i nostri testi al parlato aiuta chi legge a comprenderli meglio. Lo stile conversazionale, infatti, cerca il più possibile di evitare costruzioni complesse e dà la priorità a un vocabolario semplice (non banale): queste scelte fanno sì che il contenuto risulti più accessibile, non solo a chi ha molte capacità e conoscenze, ma a un pubblico ampio.
2) Fa percepire il testo come più piacevole
Questa è l’immediata conseguenza del punto precedente: quando capiamo bene un testo, quando riusciamo a seguirlo con interesse e non inciampiamo mai in parti criptiche, quel testo ci sembra non solo utile, ma proprio bello. E quando la lettura ci lascia una sensazione positiva, è molto probabile che torneremo a leggere altri contenuti curati dalla persona che l’ha scritto.
3) Innesta la nascita della relazione
Altra conseguenza positiva collegata alle due che abbiamo appena visto: capisco bene il testo, sento che mi piace, quindi mi avvicino a chi l’ha scritto. Questo avvicinamento velocizza la nascita di una connessione, fondamentale per portare chi legge all’interno della nostra community.
Come costruire un testo conversazionale
Per strutturare questo tipo di testo puoi seguire la breve guida che ti lascio qui sotto: sono cinque punti, semplici, da tenere a mente nel momento in cui scrivi (o editi) il tuo contenuto.
1) Limita il linguaggio tecnico
La scrittura conversazionale deve risultare semplice e comprensibile: cerca quindi di privilegiare un linguaggio che sia quotidiano, inserendo solo se necessario elementi tecnici o specialistici.
2) Evita le formule vuote
Hai presente quegli abbinamenti di parole che hai letto, sentito e visto almeno un milione di volte? Il paesaggio suggestivo. Lo sguardo magnetico. L’offerta imperdibile. Ecco, abituati a considerarli un pericolo per l’efficacia del tuo testo. Impara a riconoscerli così da evitarli. Ti anche lascio un articolo per approfondire questa tematica delle parole vuote.
3) Rivolgiti a chi legge
Un buon modo per avvicinare il testo alla conversazione parlata è rivolgersi a lettrici e lettori. Come? Per esempio, facendo domande, ma anche descrivendo situazioni in cui possano identificarsi.
4) Prediligi la forma attiva
Questo è un suggerimento che vale sempre quando scriviamo, ma che è ancora più importante se vogliamo che lo stile del testo sia conversazionale: diamo priorità alla forma attiva dei verbi. Velocizza il discorso e lo rende più interessante.
5) Fai scorrere il testo
Un testo piacevole scorre. Concretamente, significa che:
- i periodi non sono troppo lunghi, o almeno c’è un equilibrio tra frasi brevi e frasi lunghe;
- si arriva presto al succo del discorso, senza perdersi in mille introduzioni;
- trovare le informazioni è semplice, non una caccia al tesoro;
- non ci sono doppie negazioni;
- i testi sono essenziali, che non vuol dire striminziti ma liberi da ciò che non serve.
Insomma, un testo scorre quando è ad alta leggibilità.
Non cadere nell’approssimazione
Chiudo questa guida sui testi conversazionali con un chiarimento: scrivere contenuti che si avvicinano al linguaggio orale non vuol dire accontentarsi di un risultato approssimativo.
I testi che scriviamo (e condividiamo) contribuiscono a creare la nostra reputazione online, quindi assicurati che siano corretti e ben costruiti: sì alla vicinanza con chi legge, sì alla conversazione, ma non rinunciare mai alla qualità e alla correttezza.
Bene, adesso non mi resta che lasciarti due idee per proseguire questo viaggio tra le parole:
- la possibilità di lavorare insieme ai tuoi testi, costruendo un universo di contenuti e parole che faccia viaggiare la tua storia;
- un percorso gratuito in cui condivido via mail consigli e risorse per migliorare la scrittura.
Da dove comincerai?
(foto Canva)