fbpx

Portfolio | Walkie Talkie per il lancio di un nuovo progetto

walkie talkie, linguaggio positivo sulla sordità

Portfolio | Walkie Talkie per il lancio di un nuovo progetto

Una delle cose che amo di più del mio lavoro è che mi permette di intrecciare mondi diversissimi. A volte collaboro con professioniste di altri settori – come per esempio le artigiane – che hanno bisogno di un supporto per migliorare la propria comunicazione. Oppure con realtà imprenditoriali, fondazioni o associazioni che capiscono l’importanza raccontare con cura e con le parole giuste la propria storia.

Ci sono volte, infine, in cui il mio lavoro è pensato per un’altra professionista della comunicazione e oggi ti racconto proprio una collaborazione di questo tipo.

 

La nascita di un nuovo progetto

Mariangela Sansonetti è una social media manager.

È una professionista che capisce il valore di una storia raccontata in modo strategico e che sa gestire contenuti, parole e immagini per rendere le storie dei suoi clienti sempre più efficaci rispetto agli obiettivi che si pongono.

E allora, ti starai chiedendo, perché si è rivolta a te?

Perché a volte, quando ci troviamo con un progetto importante fra le mani, quando quel progetto ha un forte valore personale e vogliamo presentarlo al meglio, abbiamo bisogno di un altro paio d’occhi che lo osservino con noi e di una prospettiva esterna che ci aiuti a vedere eventuali debolezze. Abbiamo bisogno di un confronto che faccia evaporare i dubbi e ci faccia sentire davvero pronte per partire.

 

mariangela sansonetti, social media manager, profilo instagram

(Profilo Instagram di Mariangela Sansonetti)

 

Sordità e linguaggio positivo

Questo è il progetto che Mariangela aveva preparato e che avrebbe lanciato dopo la consulenza per cui mi ha contattata: da persona sorda, ha deciso di sensibilizzare sulla tematica della sordità e promuovere un linguaggio positivo, soprattutto per quanto riguarda il suo campo, quello della comunicazione.

Si tratta di un percorso importante, che tiene insieme un aspetto personale – la sua storia di persona sorda – e uno professionale, legato invece alla comunicazione e al suo linguaggio.

Il progetto prevede la condivisione di contenuti tramite Instagram, alcuni più informativi (e formativi), altri più connessi con la sua esperienza.

Quando Mariangela mi ha scritto, il grosso del lavoro di ideazione e progettazione era fatto: quello che serviva era una revisione finale e un confronto mirato che andasse a cercare i punti fragili del percorso per correggerli e rafforzarli.

 

Walkie Talkie: una soluzione in un’ora

Mariangela mi ha scritto con le idee già molto chiare: “secondo me quello che mi serve è Walkie Talkie, ma sono aperta a qualsiasi alternativa”.

E sì, aveva ragione: era stata bravissima con l’ideazione strategica, con la pianificazione e la creazione dei primi contenuti, Walkie Talkie era il passaggio che ci voleva prima di partire ufficialmente.

E così abbiamo iniziato a lavorare.

Per prima cosa le ho inviato un questionario che mi permettesse di sapere il più possibile del progetto (obiettivo, storia, motivazioni, elementi che avrebbe usato per raccontare), mi sono fatta inviare tutto ciò che aveva preparato e mi sono presa il tempo di studiare, in modo da arrivare alla call preparata, con un elenco di domande e suggerimenti su cui lavorare.

E poi ci siamo viste su Skype – la call è l’anima di Walkie Talkie.

Ci siamo confrontate, abbiamo ragionato su quello che ancora si poteva fare per ottimizzare il progetto, sul calendario editoriale e sui contenuti da condividere, su eventuali integrazioni e correzioni.

Come ultima cosa, abbiamo redatto insieme una breve to-do list che permettesse a Mariangela di gestire in modo ottimale le operazioni da mettere in atto prima del lancio.

 

Adesso il progetto è partito e qui trovi il primo post, quello di presentazione.

 

Se anche tu hai dubbi specifici sulla tua comunicazione, vai a vedere la pagina di Walkie Talkie: potresti scoprire che è il servizio giusto per te.

 

(foto Mike Meyers on Unsplash)