Organizzare la creatività: come non perdere per strada le idee
Ti parlo spesso di come sia possibile imparare a osservare con più attenzione ciò che ci circonda e trovare quindi nuove idee per la nostra comunicazione.
C’è una cosa però di cui non ti avevo ancora parlato – e me ne sono resa conto durante l’ultima call con le mie corsiste di Jellyfish, che ringrazio perché mi hanno dato l’occasione per giocare all’improvvisazione e cambiare un pochino il mio calendario editoriale.
Ok, troviamo mille idee, ma poi come faccio a organizzarle e non perderle per strada? Ecco, oggi ti voglio dare qualche dritta per riuscirci, per trasformarle da appunti volanti in contenuti del tuo storytelling.
Riunisci le idee in un unico posto
Il primo passo per iniziare a concretizzare gli spunti che hai trovato è non disperderli.
Perché so come funziona, succede anche a me: quando sei un po’ allenata le idee le trovi anche nei posti e nei momenti più strani e per non perderle le segni dove capita: nelle note del telefono, su un quadernino che tieni in borsa, ti mandi una mail, le appunti su un foglietto a caso.
E va benissimo, eh, perché in quel momento la priorità è non perderle. Però poi se le lasci lì finisce che te le dimentichi. O che le perdi – i foglietti casuali sono bravissimi a nascondersi, te lo assicuro.
Quindi, inizia con il radunare tutti i tuoi appunti in un posto solo: io per esempio ho “Il quaderno di tutte le idee”. Ci scrivo le ispirazioni man mano che le incontro e le bozze di progetti che ancora non so se e come realizzerò. Ma intanto so dove recuperarle quando mi servono argomenti e ogni tanto mi ricordo di sfogliarlo, per tenere fresco il ricordo di quello che ho scritto.
Declina ogni idea (almeno un po’)
Se riesci, quando trascrivi le tue idee in quell’unico posto che le custodirà tutte, prova a imbastire una struttura in modo da iniziare a portarle sul piano della concretezza.
A volte sarà più facile: se stai segnando un’idea per un articolo del blog scrivi quelli che potrebbero essere i punti principali della scaletta. Altre volte potrebbe essere più complicato, se per esempio l’idea riguarda un progetto grande o un nuovo prodotto o servizio da lanciare: in quel caso prova almeno a fare un po’ di brainstorming e a segnarti alcune domande che, in un secondo tempo, ti aiuteranno a concretizzare – per chi sto progettando? In che modo il progetto aiuterà la mia clientela? Da cosa è nata l’idea?
Scrivi sempre tutto, poter rileggere a distanza questi appunti ti aiuterà a focalizzare.
E infine pianifica
Lo so, lo so, la pianificazione fa paura. Un po’ perché ci hanno sempre raccontato che è incompatibile con una comunicazione ispirata (e invece no, come ti ho raccontato in una delle dirette del gruppo Facebook), un po’ perché ci costringe a mettere nero su bianco ciò che racconteremo, in un certo senso ci “incastra” e ci porta a esporci, a ragionare come professioniste.
Beh, spoiler, non è una cosa negativa. Anzi.
Quindi, fai un bel respiro e inizia a lavorare alla tua (nuova?) pianificazione. Qui trovi alcune dritte che spero possano esserti utili.
E adesso forza, vai a recuperare i tuoi appunti sparsi e organizzali in modo che presto si trasformino in contenuti, progetti e magie!
(foto Emma Matthews on Unsplash)