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Pianificazione e calendario editoriale: WTF?!

pianificazione e calendario editoriale

Pianificazione e calendario editoriale: WTF?!

Premessa: quando porti avanti uno strumento di comunicazione come un blog o una newsletter – ma questa cosa vale anche per i canali social – non puoi prescindere da pubblicazioni costanti.

E allora cosa si fa? Si lavora alla pianificazione e al calendario editoriale, che – attenzione! – non sono la stessa cosa.

 

Parti dalla pianificazione

La pianificazione sta (o almeno, dovrebbe stare) a monte di tutta la tua comunicazione: la strategia che seguirai per raccontare e promuovere il tuo lavoro, infatti, dovrebbe essere il risultato di un percorso di analisi e di decisioni sulla tua attività e sui prossimi passi da compiere.

Con la pianificazione decidi quali saranno i temi e i macro-argomenti da comunicare, su quali canali e in quali tempi.

Concretamente, quando e come la si struttura?

Per quanto riguarda la frequenza, ti consiglio di lavorarci una volta all’anno in modo da pianificare l’andamento della comunicazione per l’anno successivo: io la faccio tra agosto e ottobre/novembre, così ho un’idea di come sta andando l’anno in corso e posso fare previsioni abbastanza accurate su quello che verrà.

Per quanto riguarda invece il “come”, per decidere di cosa parlerai sui tuoi canali l’anno successivo, mettiti in ascolto:

  • del tuo business plan: quali lanci, prodotti, servizi, eventi hai in programma? Per ogni nuovo servizio o prodotto, ragiona su: cos’è, che caratteristiche ha, quali problemi risolve, a quali valori tuoi e del tuo target corrisponde?
  • del tuo lavoro: qual è il suo obiettivo nel prossimo periodo? ha una stagionalità?
  • di te: la tua storia, i tuoi valori, le esperienze che potresti condividere con chi ti legge;
  • del tuo target: chi sono i tuoi potenziali clienti/lettori?

 

Ecco. Scrivi tutto, raccogli più informazioni che puoi e, in base a quelle, organizza il tuo piano di comunicazione: di cosa parlerai, in che periodo, su quali canali.

 

E poi passa al calendario

Il calendario editoriale è la fase due della comunicazione: ora che hai trovato gli argomenti di cui parlare, che hai valutato in che periodo farlo e su quali canali, non ti resta che decidere esattamente cosa pubblicherai e quando. Nel dettaglio, questa volta.

Il calendario editoriale ti consiglio di aggiornarlo con una frequenza un po’ più alta rispetto alla pianificazione: io lo faccio ogni due o tre mesi (a volte quattro), così posso lavorare sul breve periodo e restare focalizzata sugli obiettivi più prossimi.

Ora, passando dalla teoria alla pratica: il calendario editoriale non è altro che un file sul quale scrivere in quale giorno metterai online quale articolo (o invierai la newsletter) – io uso Excel ma puoi usare Word se ti trovi meglio, oppure un Google Doc o ancora un’agenda cartacea: non ci sono strumenti giusti o sbagliati, sperimenta e decidi qual è quello perfetto per te.

Da quali elementi è composto?

Anche qui, non c’è una regola fissa, ti dico su quali elementi lavoro io, così ci pensi su e valuti se possono essere utili anche per te:

  • per il blog: data di uscita dell’articolo, numero seriale dell’articolo (1/2019, 2/2019 e così via), argomento di cui parlerà, categoria e tag; poi, una volta che ho preparato il pezzo, aggiungo anche il titolo definitivo e mi segno se ho già preparato anche l’immagine da associare al testo;
  • per la newsletter: data di invio, numero seriale, argomento, ispirazione (ne suggerisco una in ogni lettera, lo sapevi?) ed eventuali contenuti promozionali.

 

Avere una programmazione che funziona mi aiuta a essere costante nella condivisione dei contenuti, cosa che fa bene alla mia promozione e alla relazione che ho instaurato con chi mi segue.

 

E tu, come te la cavi con la pianificazione? Sai che è uno dei temi che abbiamo affrontato nel gruppo Facebook Lampadine? Se vuoi saperne di più, ci vediamo lì!

 

(foto S-o-c-i-a-l-c-u-t on Unsplash)