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Tempo di ispirazioni: è arrivato il Quaderno

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Tempo di ispirazioni: è arrivato il Quaderno

Quando ho messo in calendario editoriale questo post sul lancio del Quaderno delle ispirazioni (che, per inciso, non doveva essere adesso ma qualche settimana fa, solo che poi i tempi previsti non sono quasi mai i tempi della vita) mi sono emozionata un sacco. Per il fatto di scriverlo su un Excel, di ipotizzare una data, di fissare nel tempo il momento in cui avrei detto “ehi, si parte”.

Ecco, quel momento lì mi sa che è adesso.

 

Che cos’è il Quaderno delle ispirazioni

Non aspettarti un libro da leggere, qualcosa che ti racconti come si fa a trovare l’ispirazione. Non è un manuale, non ci sono descrizioni, spiegazioni, robe teoriche.

Come dice la sua copertina, è un eserciziario (quasi) senza regole.

Dentro ci trovi un’ottantina di pagine, ognuna con un piccolo – a volte grande – esercizio da fare. Può essere una domanda a cui rispondere, un elenco da compilare. Oppure qualcosa da immaginare o da inventare. A volte gli esercizi ti chiederanno proprio di fare delle cose, come fossero delle piccole avventure. O esplorazioni.

Ti scrivo qualche esempio di esercizio, così ti chiarisci le idee:

“Chiedi a 5 persone come potresti aiutarle (o renderle felici) con il tuo lavoro. Cosa ti hanno risposto?”
“Esci a fare una passeggiata e lascia a casa il telefono. Puoi portare un quaderno, delle penne e una macchina fotografica, ma solo se vuoi. Puoi non portare niente. Com’è andata?”
“Fai una cosa che hai sempre fatto, ma falla in modo diverso. Cos’è cambiato?”

Insomma, cose così. Cose da immaginare, creare, sperimentare.

 

Le ispirazioni sono dappertutto

Trovare l’ispirazione, per il proprio lavoro ma non solo, è come allenarsi. Le idee e i modi nuovi di vedere le cose solo raramente arrivano dal nulla. Per dire, quella cosa che uno sta fermo e aspetta che l’ispirazione scenda dal cielo a me fa abbastanza ridere perché non funziona così.

Sono abbastanza convinta che a essere ispirati si impari. Che saper guardare le cose di tutti i giorni da una prospettiva diversa sia questione di esercizio. Mettersi in gioco, fare cose nuove, o le stesse di sempre ma in un modo che non abbiamo mai provato.

È per questo che è nato il Quaderno, per imparare a guardare i dettagli a cui di solito non facciamo caso, o le cose quotidiane con un’attenzione nuova.

Senza troppe imposizioni, però.

Questo infatti è un eserciziario che di regole ne ha pochissime. Ti dà le indicazioni sulle cose da fare, a volte qualche consiglio di metodo (assolutamente non vincolante) e basta.

All’inizio infatti ci sono le istruzioni per l’uso che ti dicono anche come si usa il Quaderno:

“Come vuoi. Puoi iniziare dal primo esercizio e arrivare all’ultimo, ma puoi anche iniziare dall’ultimo e tornare indietro fino al primo. O anche aprire a caso – forse “preferibilmente” aprire a caso, ma non voglio impicciarmi. Per questo non ci sono i numeri di pagina: non c’è una direzione giusta o sbagliata, l’ordine di gioco lo decidi tu.”

 

Ok, io sono pronta per partire.

Se vuoi saperne di più sul Quaderno, trovi tutte le info a questo link.

Ti aspetto!

 

(foto Sagar Patil on Unsplash)