Pinterest: come usarlo per far crescere la tua comunicazione
Tu usi Pinterest nella tua strategia di comunicazione?
Non dico che è un canale irrinunciabile – come sempre, dipende da cosa fai e da cosa devi raccontare – ma vorrei che lo prendessi almeno in considerazione perché ha davvero tante potenzialità.
Premessa: Pinterest è più di ciò che credi
Quando si pensa a Pinterest lo si associa subito ad alcuni ambiti di business e comunicazione:
- artigianato;
- vintage;
- moda;
- creatività e diy;
- design.
Ed è vero, per questi settori Pinterest funziona benissimo: è uno strumento in cui l’ispirazione visiva è il nucleo centrale della comunicazione quindi si adatta perfettamente a raccontare mondi come questi.
Però le potenzialità di Pinterest vanno oltre, eccedono questi ambiti comunicativi e si prestano a potenziare anche storytelling incentrati su altri argomenti, altre necessità e messaggi.
Cos’è davvero Pinterest
Altra premessa importante per iniziare a capire questo strumento: Pinterest non è un social.
Lo so, finisce sempre per essere infilato in quella categoria ma no, non le appartiene: Pinterest è un motore di ricerca e saperlo è importantissimo per capirne il funzionamento e quindi usarlo nel modo più efficace possibile.
Cosa vuol dire che Pinterest è un motore di ricerca?
Significa che funziona per parole chiave: inserire nel profilo e nei contenuti quelle per cui vogliamo essere trovate ci permette di far viaggiare quel profilo e quei pin verso le persone giuste, quelle interessate a ciò che proponiamo.
Altre caratteristiche di questo canale da conoscere prima di iniziare a usarlo:
- i pin hanno una vita molto lunga: mentre i contenuti social “muoiono” presto, mediamente nel giro di massimo qualche giorno, quelli di Pinterest hanno la possibilità di essere trovati anche dopo mesi dalla messa online;
- per funzionare, Pinterest ha bisogno di costanza e di tanti contenuti. Sì, questo è uno strumento che dà il meglio di sé nella quantità – cosa che, attenzione, non deve penalizzare la qualità. Non basta un pin ogni tanto, per ottenere buoni risultati serve una presenza importante, quotidiana.
Perché dovresti usare Pinterest
Ok, finora ti ho detto quali sono i suoi punti di forza e le sue caratteristiche principali, adesso vediamo quali risultati potresti ottenere inserendolo nella tua strategia di comunicazione:
- per portare lettori al tuo blog: ogni pin è collegato a un link e questa è la forza di Pinterest. Crea contenuti che rimandino agli articoli del blog, ti aiuterà ad aumentare il traffico e i lettori;
- per aumentare le visite al sito e allo shop: i link nei pin ti permettono di portare visite anche alle sales page del tuo sito, alle risorse gratuite che usi per farti conoscere, allo shop in cui vendi i tuoi prodotti;
- per diffondere i video del tuo canale YouTube;
- per portare pubblico sul profilo Instagram o su altri canali che usi per raccontarti;
- per ispirare chi ti segue, soprattutto se la tua comunicazione funziona bene con i contenuti visual – per esempio, se ti occupi di un’attività creativa, artigianale, legata alla moda o al design;
- per fare content curation, cioè organizzare e curare contenuti (non solo creati da te) utili e interessanti per il tuo pubblico.
Tre consigli pratici per usare bene Pinterest
Chiudo questa panoramica di Pinterst con tre suggerimenti per ottimizzarne la gestione:
- programma i pin in anticipo, così compatti i tempi in cui ti ci dedichi e non devi caricarli giorno per giorno;
- prepara un bel po’ di grafiche pronte, che di volta in volta dovrai solo modificare. Rispetta le dimensioni ottimali dei pin (verticali, 1000×1500 pixel) e scegli colori ed elementi grafici riconoscibili, coerenti con il tuo stile;
- usa anche i pin idea: rispetto ai pin classici non hanno la possibilità di aggiungere un link in uscita ma possono condurre chi li vede verso il tuo profilo, dove avrai organizzato le descrizioni delle bacheche ma soprattutto i pin con link strategici indirizzati dove preferisci.
Spero che queste informazioni ti aiutino a valutare l’uso di Pinterest in modo coerente e funzionale per il tuo racconto.
Se poi vorrai ragionarci insieme, scrivimi. Ti aspetto.
(foto Joanna Kosinska on Unsplash)