Piano editoriale per Instagram: consigli pratici e sostenibili
Instagram nasce come social dell’immediatezza.
Lo dice anche il suo nome, tutto incentrato sull’istante, sul qui e ora. E all’inizio in effetti lo usavamo tutti così: vedevamo qualcosa che ci piaceva, scattavamo una fotografia direttamente dall’app, aggiungevamo filtri improbabili, scrivevamo qualche parola di accompagnamento (a volte sì, a volte no) e via, online.
Nel tempo però le cose sono cambiate, soprattutto per chi si ritrova a usare Instagram per lavoro, per promuovere la propria attività, i prodotti e i servizi che offre.
Adesso, per utilizzare questo canale al meglio – e ottenere risultati in termini di comunicazione – è importante inserirlo all’interno di una strategia generale e non lasciarsi tentare dall’improvvisazione (o almeno, non troppo).
Intanto, se non sai da dove cominciare, qui trovi un po’ di consigli per gestire il tuo profilo in modo efficace.
Il passaggio successivo è concentrarsi sulla pianificazione: tu hai mai provato a pianificare i post di Instagram?
Vediamo, passo dopo passo, come puoi cominciare.
1. Allarga lo sguardo
Se usi Instagram per lavoro, abituati a non considerarlo un canale staccato dagli altri. Quello che porti avanti deve essere un racconto organico, gli strumenti che scegli per comunicare devono procedere insieme, creando una storia unica e coerente nelle sue varie parti.
2. Definisci l’identità dello strumento
All’interno del tuo racconto, Instagram che ruolo deve avere? Qual è la sua identità? E l’obiettivo che ti proponi di raggiungere con questo canale?
Ti faccio qualche esempio: per me Instagram è il luogo in cui conosco meglio il mio pubblico, in cui ci confrontiamo, parliamo. È il posto da cui più imparo cose sui bisogni e sui desideri di chi mi segue – passaggio indispensabile per definire offerta e argomenti della comunicazione.
Per te Instagram che cos’è? È luogo di interazione, vetrina, negozio?
3. Controlla il planning
Cosa prevede la tua comunicazione nel prossimo periodo? Ci sono dei temi importanti da trattare? Argomenti stagionali o legati al tuo business che prevedi di affrontare? Lanci o eventi in programma?
Tieni conto di tutto questo per iniziare a decidere quali post e storie pubblicherai prossimamente.
(Ps: se non sai come lavorare al planning, leggi l’articolo dedicato a pianificazione e calendario editoriale.)
4. Crea il tuo calendario editoriale
Inizia magari pianificando un periodo di tempo non troppo lungo, un mese direi che è un ottimo punto di partenza.
Crea un file Excel – o un Word, o una tabella su un foglio di carta – in cui stabilisci quali post pubblicherai e in quali giorni.
Ti lascio qualche suggerimento pratico:
– non esagerare con la frequenza di pubblicazione: non fa bene alla reach ma nemmeno a te perché rischi di stancarti molto – due o tre post a settimana per cominciare vanno benissimo;
– almeno per un periodo, prova a variare il giorno e l’orario di pubblicazione, così potrai monitorare quali funzionano meglio;
– pianifica anche le storie “importanti”, quelle in cui presenti il tuo lavoro, le rubriche fisse, le dirette.
5. Programma in anticipo
Non aspettare l’ultimo momento per pubblicare.
Scegli il tool di gestione contenuti che più ti piace e portati avanti con la programmazione: io uso Creator Studio di Facebook e mi trovo benissimo, ma ce ne sono altri che puoi utilizzare, come Later, Planoly, Hootsuite.
Vedrai, concentrare la programmazione in un unico momento ti farà risparmiare tempo ed energie.
6. Concediti spazi di libertà
Se programmare tutto-tutto ti mette ansia, regalati qualche momento di improvvisazione: con le storie, per esempio, ma anche con qualche post improvvisato nel momento in cui ti senti ispirata e vuoi raccontare qualcosa in particolare.
Insomma, trova il tuo equilibrio, nessuno meglio di te sa qual è quello giusto.
Ci siamo, sei pronta per rendere la tua comunicazione su Instagram più organizzata e orientata a un obiettivo.
Se però hai dei dubbi specifici su questo canale e sul modo di utilizzarlo, scrivimi, li risolveremo insieme.
(foto Di An H on Unsplash)