La tua comunicazione va rivista? Questi segnali dicono di sì
Come si fa a capire se la comunicazione che stiamo portando avanti ha qualcosa che non va? Se va tutto bene o se dobbiamo rivederla, per intero o in alcune sue parti?
Ci sono diversi segnali che puoi considerare per trovare una risposta ai questi dubbi, ma prima dobbiamo fare una premessa: per capire se stai andando nella direzione giusta, devi avere una strada da percorrere.
Tradotto: se stiamo parlando di comunicazione professionale, per capire se sta funzionando dobbiamo confrontare i risultati che otteniamo man mano con la strategia che abbiamo costruito, con gli obiettivi che ci eravamo poste.
Quindi, come prima cosa, puoi:
- andare a riprendere la strategia di comunicazione che avevi impostato;
- controllare quali obiettivi e risultati intermedi ti eri posta;
- verificare se li stai raggiungendo oppure no.
Detto questo, però, dobbiamo anche affrontare la questione da un altro punto di vista: gli obiettivi non sono gli unici fattori da considerare quando valutiamo la nostra comunicazione.
Certo, sono fondamentali e si parte da lì, ma poi ci sono altri segnali da monitorare per capire se il racconto che porti avanti ha bisogno di essere rivisto.
Sono aspetti più qualitativi, in un certo senso, ma è importante averne consapevolezza.
Vediamo quali sono.
Non riesci a raggiungere persone nuove
Posto che la fidelizzazione della clientela è un obiettivo fondamentale – e che non dovresti mai dimenticare di parlare alle persone che già sono tue clienti – è importante anche allargare il pubblico.
Ampliare il raggio d’azione ti permette di crescere.
Soluzione: per farti conoscere da persone nuove, puoi:
- organizzare una challenge, magari in collaborazione con altre realtà coerenti con te e con la tua attività;
- creare una risorsa gratuita e promuoverla: per chi ti incontra per la prima volta sarà un buon modo per capire se tra voi può esserci sintonia.
Non ti riconosci (più) nel tuo racconto
Questo può succedere se:
- i tuoi contenuti non rispecchiano chi sei e cosa vuoi raccontare;
- non ti senti (più) rappresentata dallo stile con cui comunichi, a livello visivo o come tono di voce;
- le modalità di comunicazione che hai usato finora non ti sembrano più adatte a raccontare chi sei e cosa fai.
Soluzione: fermati un attimo e prenditi il tempo di ragionare prima sulla tua essenza e su quella del tuo brand, poi sulla voce e sullo stile con cui promuovi ciò che fai.
Ti senti ripetitiva
Quando pianifichi – e poi quando prepari i contenuti – hai la sensazione di dire sempre le stesse cose.
Soluzione: trova del tempo per dedicarti alla pratica creativa. Usa la fantasia per trovare nuovi contenuti e modalità di racconto da sperimentare.
Ti stanchi molto
Organizzare e gestire la comunicazione ti stressa. Ti porta via tanto tempo, tanta energia.
Facci caso, se succede. Non dare per scontato che debba essere così perché no, non dovrebbe. La comunicazione deve supportare il nostro lavoro e non diventare una fonte di ansia o eccessiva stanchezza.
Soluzione: cerca di rendere la gestione dello storytelling più sostenibile:
- ricicla vecchi contenuti;
- ottimizza i tempi che gli dedichi, pianificando in modo efficace e portandoti avanti il più possibile;
- valuta di delegare qualche attività.
Le persone non capiscono cosa fai
Questo può emergere dai feedback del pubblico, dalle domande e dalle richieste di informazioni che ti arrivano.
Soluzione: fai il punto su chi sei, cosa fai (di cosa si occupa la tua attività? Che prodotti e servizi offri? Perché lo fai?), dove vuoi arrivare e poi prova a raccontarlo nel modo più chiaro possibile.
Spero che queste indicazioni ti siano utili.
Per tenerle sempre con te e lavorarci concretamente, scarica il pdf che le racchiude: è un micro workbook che ti servirà per fare il punto quando avrai dei dubbi sul racconto che porti avanti.
Workbook | Checklist + esercizi per capire se la tua comunicazione va rivista
(foto Content Pixie on Unsplash)