I sette fondamenti della comunicazione creativa
Che cosa si intende per comunicazione creativa?
Come ti spiegavo nell’articolo in cui raccontavo com’è importante imparare a rompere gli schemi, una comunicazione creativa non è uno storytelling in cui si parla di arte o creatività, ma più in generale è un racconto ricco, variegato, non ripetitivo e in grado di fiorire giorno dopo giorno.
Insomma, non dobbiamo per forza essere artisti per portare avanti un racconto ricco di creatività.
Ma cosa c’è alla base della comunicazione creativa?
Quali sono le fondamenta su cui si costruisce questo tipo di racconto?
Io ne ho individuate sette, sicuramente non è un elenco completo ma credo sia un buon punto di partenza per comprendere meglio il suo significato.
1. Tutto è già stato detto, ma niente è stato detto a modo tuo
Certo, in comunicazione oggi è davvero difficile dire qualcosa che non sia già stato detto da nessun altro ma questo non deve bloccarci: le altre persone – che siano nostri competitor oppure no, non importa – avranno affrontato quegli argomenti con la loro voce, nel loro modo unico e specifico e noi possiamo fare la stessa cosa.
Molto spesso l’originalità è racchiusa nei dettagli, nel modo di fare e di narrare.
2. Niente è noioso a prescindere
Tutto può essere raccontato creativamente.
Ovviamente poi dipende dal tuo tono di voce e dalle atmosfere che vuoi creare con il tuo storytelling ma esiste sempre un modo per rendere leggeri e interessanti gli argomenti di cui vogliamo/dobbiamo parlare.
Il segreto è esplorare, sperimentare, andare alla ricerca di modalità creative che sappiano trasformare i contenuti rendendoli coinvolgenti per chi li leggerà.
3. Originalità non vuol dire per forza inventare cose nuove
Tutto in comunicazione può essere riciclato ma questo non significa diventare ripetitivi o noiosi: invece di riproporre i vecchi contenuti esattamente uguali puoi aggiornarli, creare una nuova introduzione, cambiare la forma del racconto – per esempio: prendi un vecchio post di Instagram e, ampliandolo, trasformalo in un articolo del blog.
Sii creativa nella modalità di riutilizzo: si inventa anche modificando, mica solo costruendo qualcosa da zero.
4. Ispirati, non copiare
Guardarsi intorno e trovare ispirazioni è fondamentale per portare avanti una comunicazione creativa ma non cedere alla tentazione di copiare: mettici sempre qualcosa di tuo. Rispetta la fonte della tua ispirazione partendo da lì per creare qualcosa di diverso che, inoltre, ti permetterà di personalizzare l’idea rendendola davvero tua e non la semplice ombra di ciò che ha creato un’altra persona.
5. Coltiva i “non lo so”
Nel libro “La prima frase è sempre la più difficile”, Wisława Szymborska scrive una cosa meravigliosa: «Qualunque cosa sia l’ispirazione, nasce da un continuo “Non lo so”».
I “non lo so” aprono la strada della curiosità, quindi della ricerca, quindi delle idee.
Coltiva i tuoi “non lo so”, sono gli spazi d’aria senza i quali l’immaginazione rischia di soffocare.
6. Non aver paura di sperimentare
Lo so, una volta che abbiamo trovato la nostra strada, anche in comunicazione, esplorare i dintorni non è una cosa così allettante, per paura o solo per pigrizia.
Eppure il mio consiglio è questo: prenditi cura della tua strada ma guardati intorno e, se vedi o immagini un modo di raccontare che ancora non hai provato ma che potrebbe andare bene per te, sii coraggiosa e sperimenta. Potrebbe portarti lontano.
7. La creatività ha bisogno di accumulazione
Non esiste invenzione senza studio, non esiste ispirazione senza una scorta pronta di osservazioni e spunti. Nutri la tua immaginazione. Raccogli immagini, parole, canzoni, ritagli, pezzi sparpagliati di sogni e ricordi. Non buttare niente, tutto può trasformarsi in nuove idee per il tuo racconto. Senza un archivio di materie prime è difficile riuscire a creare storie nuove.
Ecco, direi che sei pronta per rendere più creativa la tua comunicazione.
Da dove cominciare? Qui ti lascio 20 idee pratiche.
(foto Dzmitry Tselabionak on Unsplash)