Brand name: quando è il momento di sceglierne uno?
Se sei una libera professionista – una consulente, una freelance o un’artigiana – è possibile che ogni tanto ti sarai chiesta se continuare a presentarti con il tuo nome e cognome o se invece scegliere un brand name creato ad hoc per rappresentare te e la tua attività.
Ora, posto che non c’è una risposta unica che vada bene per tutte e in ogni situazione, in questo articolo vorrei aiutarti a rifletterci e valutare se, nel tuo caso, forse è arrivato il momento di passare dal nome al naming.
Cos’è il brand name e quali vantaggi comporta
Il naming – o brand name – è il “nome proprio” di un’attività, ciò che la rende unica e la differenzia da tutte le altre. L’aspetto distintivo di questo elemento della brand identity è il fatto di separare, in modo più definito, quella stessa attività dalla persona che la porta avanti: questo è un processo quasi automatico per i business che coinvolgono un team di persone, mentre non sempre viene preso in considerazione quando “il business è una persona sola”, come nei casi di freelance o artigiane.
E, in effetti, non è detto che ogni freelance o artigiana debba scegliere un brand name diverso dal suo nome e cognome, però credo sia importante almeno valutare la possibilità e farlo sapendo:
- quali vantaggi comporta;
- quali momenti della vita del brand si adattano più facilmente a questo passaggio.
Vediamo intanto i vantaggi del naming:
- è percepito in modo più immediato: se ben pensato e creato in modo strategico, riesce a evocare subito atmosfere ed emozioni, quindi velocizza la connessione tra brand e potenziale clientela;
- ha molte più possibilità di diventare memorabile rispetto al “nome + cognome”: un brand name fatto bene resta in mente, viene ricordato, porta con sé una storia che aggancia chi lo incontra e si fa memoria;
- ha già un tono di voce preciso, coerente con quello della comunicazione del brand, quindi uno stile identitario e narrativo che, prima ancora dei contenuti, racconta un mondo, un’atmosfera.
Quando è il momento di scegliere un brand name?
Ora che abbiamo visto quali sono i vantaggi del brand name, vediamo di identificare le condizioni e i momenti in cui può essere strategicamente utile sceglierne uno per la tua attività.
- Quando vuoi trasmettere un messaggio preciso già dal nome. Il naming può aiutarti attivamente a lavorare sul tuo posizionamento: non dice solo chi sei ma inizia a raccontare il tuo mondo, il senso di quello che fai e che offri alla tua clientela, lo stile con cui lo fai.
- Quando vuoi che il tuo brand non si sovrapponga completamente alla tua persona. In un caso come questo, il brand sei tu ma hai la necessità di mantenere una distanza tra chi sei e cosa fai.
- Quando il tuo business sta crescendo (o hai un buon piano per farlo crescere) e magari pensi di creare un team che lavori al tuo fianco: in questa situazione, il brand name racchiude tutto il progetto, le persone che ci lavorano, e ne racconta la globalità.
Ecco, a questo punto puoi cominciare a riflettere sulla possibilità di passare da un brand che si presenta solo con il tuo nome e cognome a uno che ha un suo naming creato per accompagnarlo in un preciso percorso di crescita.
Ti lascio, per chiudere, due approfondimenti:
- un articolo sull’importanza del naming;
- e uno che ti racconta come ho lavorato al brand name (e non solo) di una bravissima professionista che si occupa di marketing inclusivo.
Se pensi che anche la tua attività abbia bisogno di un nuovo nome, scrivimi: insieme troveremo quello perfetto per renderla memorabile.
(foto Tamanna Rumee on Unsplash)